
Hai acquistato un nome di dominio scaduto su Youdot.io? Desideri sfruttarlo al massimo e ottimizzare la tua strategia SEO? Vuoi migliorare il posizionamento del tuo PBN affinché il sito principale possa beneficiarne? Youdot ti propone alcune delle migliori tecniche di base per la SEO 2018.
Il Mobile First, più che mai d’attualità
Il numero di ricerche effettuate su dispositivo mobile è al momento superiore alle ricerche eseguite su desktop. È una proporzione di cui bisogna tenere conto quando si ottimizza un sito ai fini della SEO. Effettivamente, anche se avere un sito responsivo non è un fattore indispensabile per meglio posizionarsi su Google, è importante avere un UI/UX adatto ai nuovi comportamenti di navigazione e di consultazione dei siti web su dispositivi mobili. È certo una condizione sine qua non. Mobile first significa d’altronde che la concezione dei siti, sia a livello del contenuto, che della grafica o del call-to-actions, deve dare la priorità all’interfaccia mobile. 📱
La ricerca vocale
Questo fattore influenzerà il modo in cui noi scriviamo i contenuti. La funzione ricerca vocale a partire dagli smartphones implica il fatto di creare dei contenuti con un formato il più possibile conversazionale, il contenuto creato deve rispondere a domande che l’utilizzatore pone, ma soprattutto lo deve fare in modo naturale. Inoltre, si dovrà scrivere per degli “umani” e non si dovrà quindi utilizzare i formati a volte artificiali imposti dagli algoritmi di Google. 🗣
Contenuto ricco e di qualità
La lunghezza dei contenuti sembra assumere maggiore importanza nel 2018. In un contesto dove i contenuti sono prodotti in massa, gli utilizzatori mostrano di apprezzare gli articoli che contano più di 1500 parole, i quali risultano più condivisi sui social e ricevono più backlink. Questa infografica spiega molto bene l’importanza della lunghezza del contenuto nella SEO e nella conversazione. I contenuti lunghi sono in genere più qualitativi perché richiedono ricerca e analisi. Questa è una buona notizia se rapportata alla marea di contenuti corti e di scarsa qualità che inondano i social. 🥒
Un sito più sicuro
Nel 2018, se il tuo sito non è https significa che non ti importa nulla di migliorare il suo posizionamento. Google penalizza infatti i siti poco sicuri e sulla maggior parte dei browser i siti http sono visualizzati in genere con un messaggio relativo alla sicurezza.
Ciò può far fuggire gli utilizzatori e aumentare il tasso di rebond, e questo indica a Google che il tuo sito non è considerato come pertinente. Nella maggior parte dei casi, il tuo hosting propone già un server sicuro ma se non è il caso non dovrebbe essere difficile ottenere un certificato https. 🔐
Il video, un formato favorito
Secondo uno studio di Cisco, il video costituirà l’82% del traffico internet da oggi al 2021. Il video è un contenuto facile da consumare e i suoi usi stanno evolvendo: la generazione Y passa più tempo a guardare video di Youtube sul telefono o sulla tablette, mentre i loro primogeniti si rivolgono più naturalmente ai contenuti televisivi. YouTube è il secondo motore di ricerca dopo Google, ecco un’opportunità per ottimizzare la visibilità del tuo sito con i clienti e un’occasione per migliorare la SEO fornendo agli utilizzatori il contenuto che reclamano. 🎥
L’avvento degli assistenti vocali
Questo fattore è strettamente legato allo sviluppo della ricerca vocale. Con l’arrivo di Google Home o Alexa nelle abitazioni, il contenuto dovrà essere adattato sempre più al formato conversazionale. Un umano non chiederà “film Jennifer Lawrence?” all’assistente vocale ma avrà piuttosto tendenza a chiedere “in quali film ha recitato Jennifer Lawrence?” che non è un susseguirsi di parole chiave ma una vera e propria domanda che faremmo a una persona vera. Bisognerà dunque prendere in considerazione questi nuovi modelli di ricerca e adattarne il contenuto perché rispondano a domande poste con naturalezza. 🙊
Gli snippet
La pagina dei risultati di Google è cambiata molto dai suoi esordi, quando si riassumeva in un elenco di link blu. Le abitudini degli internauti sono evolute ugualmente e alcuni sanno distinguere senza esitazioni tra risultati naturali e annunci pubblicitari. Da allora Google evolve costantemente nella visualizzazione dei risultati di ricerca. Grazie agli snippet (brevi descrizioni sotto il link alla pagina), i risultati sono oggi molto più visivi, lo scopo è di dare l’informazione il più chiaramente e rapidamente possibile. A volte, non è nemmeno necessario cliccare sul link, la risposta alla domanda è già visualizzata nello snippet.
Per permettere la visualizzazione degli snippet, sarà necessario usare gli standard schema,
si tratta di tag html che permetteranno a Google di estrarre delle informazioni dal tuo sito e di metterle in forma di snippet. Questi tag permettono una migliore lettura del contenuto da parte dei motori di ricerca e garantiscono quindi dei risultati più pertinenti per gli utilizzatori. 🙌
La SEO non è una scienza esatta ma la conoscenza di questi fattori determinanti può già permetterti di modificare la tua strategia SEO. Che tu abbia l’intenzione di creare un sito con un nome di dominio scaduto o di costruire una rete di blog per migliorare le performance del tuo sito principale, non sarà possibile sbagliarsi se si seguono le raccomandazioni appena descritte.
Conoscevi già queste tendenze? Riscontri delle difficoltà nell’ottimizzare la tua SEO?