
Dal giorno del lancio della nostra attività di domainer nel 2013, abbiamo avuto modo di parlare con numerosi professionisti dell’e-commerce, del marketing e della SEO.
Nel 2017, mentre ottenevamo l’accreditamento sulla nostra 19esima estensione, abbiamo accelerato il nostro sviluppo all’estero partecipando a diversi saloni in Italia, in Spagna, in Francia e nel resto dell’Europa. Questo ci ha permesso di presentare la nostra attività, di farci conoscere e di conoscere meglio ogni mercato per meglio rispondere alle sue esigenze.
Abbiamo dovuto spesso confrontarci con alcuni luoghi comuni che circolano attorno alla nostra attività e che qui cercheremo di sfatare.
Eccone alcuni…
Il prezzo
Il prezzo dipende da molti fattori.
I nomi di dominio più richiesti sono ovviamente quelli con autorità SEO, oppure quelli con anchor text legati a settori di mercato molto competitivi come quello bancario, turistico o legati a eventi importanti (ad esempio il matrimonio). A riprova di questo si può constatare che le aste più elevate su Youdot si raggiungono proprio su domini che trattano di questi argomenti.
Se si identificano i mercati di nicchia, o i mercati emergenti ancora poco concorrenziali, si possono recuperare delle vere pepite. Avete dei dubbi? Chiedete a chi ha recuperato dei nomi di dominio a tema criptomonete o bitcoin, e questo prima ancora del loro successo.
Su Youdot, il prezzo di lancio dei nomi di dominio è determinato dal tipo di estensione del dominio in questione. Tutto dipende in seguito dal budget che si vuole investire per recuperare un dominio, sulla base dell’obiettivo che ci si è fissati o al valore intrinseco del nome di dominio in rapporto al suo potenziale.
Valore
Se un nome di dominio è scaduto vuol dire che è vecchio e senza valore.
Per il precedente titolare, forse… Ma a volte ci si dimentica di rinnovare nomi di dominio di siti che generano centinaia di migliaia di visite al giorno! Ma pensiamo anche al caso Toys R Us e al suo dominio sex-toy-r-us.com che era stato riservato dalla marca a titolo preventivo per evitare problemi di cybersquatting o typosquatting e che è stato successivamente messo all’asta. Al di là di una semplice dimenticanza di rinnovo infatti (cosa meno frequente di quello che si creda), l’abbandono di un nome di dominio può avvenire per diverse ragioni: fine di un evento che non si ripeterà, abbandono di una marca (come Yahoo per esempio), chiusura di un servizio o di una società, ecc. Ancora oggi è possibile trovare in circolazione domini di vecchi siti istituzionali, associativi, o ancora di siti di campagne di capi di stato o uomini politici (esempio: il sito di un ex candidato alla presidenza francese nel 2017 diventato un sito di e-commerce “le shopping de Marine”).
Quindi, anche se il dominio è stato abbandonato, può ancora essere interessante per il suo storico SEO, oppure per la tematica al quale è legato o per il traffico di cui può beneficiare.
Estensioni di nomi di dominio (TLDs)
Alcuni pensano che un sito in italiano sarà meglio posizionato sui motori di ricerca se l’estensione del suo dominio è .it. Un altro luogo comune diffuso è che il .com abbia più valore di un .net o .org da un punto di vista puramente SEO.
Non ci sono prove che dimostrino che questo ragionamento sia vero. Si tratta piuttosto di una scelta legata al marchio. Se si vuole aprire un’attività in Italia, sarà opportuno orientarsi sulla scelta di un .it, sapendo che si tratta di un’estensione molto apprezzata dagli internauti italiani.
Exact Match Domain
Bisogna evitare i domini EMD perché Google li penalizza.
Da qualche anno Google ha in effetti aggiornato il suo algoritmo per meglio sorvegliare i domini EMD (Exact Match Domain), cioè domini costituiti da parole-chiave legate alla loro tematica.
Perché? Per differenziare un dominio che fornisce contenuti di qualità reale da domini che sfruttano il traffico generato da una parola chiave spesso breve e generica per indirizzarlo ad esempio su una marca specifica.
Nel passato ci sono stati casi di abuso di queste parole chiave, c’erano siti che avevano una pagina indice che rinviava ad altre pagine, tutte situate su altri domini costituiti da altrettante parole chiave. Oppure siti che venivano evocati da backilink tutti posizionati sulle parole chiave di maggiore traffico e nessuno, ad esempio, sulla marca specifica che avrebbe al contrario “selezionato” e quindi ridotto il traffico. Per evitare l’abuso a oltranza di queste strategie poco pulite che penalizzavano al contrario pagine il cui contenuto era naturalmente di qualità, Google ha migliorato il proprio algoritmo per meglio monitorare i domini EMD.
Ma l’uso degli EMD non è per forza sinonimo di penalizzazione. Scegliere un dominio EMD non significa essere penalizzati. Ricordiamo che gli EMD sono anche domini premium, e se hanno un traffico naturale, non falsificato, dovuto alla loro notorietà sul web, allora sono delle pepite da non perdere! Il tutto si gioca sempre sull’uso che si fa del mezzo.
Drop Catching
Chiunque può recuperare dei nomi di dominio .
Recuperare un nome di dominio che si libera in un istante preciso è un lavoro delicato. Non crediate di poterlo fare da soli. Tutto si gioca in un micro-secondo ed è necessario avere un tag, ossia un permesso accordato dal Registro nazionale per farlo. Inoltre, più un dominio è interessante, più la concorrenza sarà spietata per recuperarlo. Il drop catching, o cattura di nomi di dominio è un processo complicato e non lascia spazio all’improvvisazione. Bisogna dunque rivolgersi a degli esperti di fiducia come Youdot. Recupereremo per voi i domini che vi interessano e senza spese. Se il nome di dominio verrà recuperato e se sarete gli unici interessati, allora vi sarà addebitato il solo prezzo di backorder (20 euro per un .it).
Rischio
Acquistare un nome di dominio scaduto è rischioso
Il più grosso rischio che si possa correre è che il dominio sia penalizzato. Come già abbiamo detto, il nome di dominio è legato al suo storico, buono o cattivo che sia, ed esso avrà un impatto certo sul sito che ospiterà.
Tutto questo è verificabile nella Google Search Console dove è possibile vedere le pagine indicizzate e penalizzate.
Come si può sapere prima di lanciarsi in un acquisto? È semplice, con Youdot analizziamo il valore dei domini con i differenti parametri che danno la sua autorità SEO, come Moz e Majestic, e nel nostro algoritmo abbiamo generato dei filtri che escludono i domini penalizzati.
Vedete altri freni all’acquisto di nomi di dominio scaduti? Non esitate a darci le vostre opinioni nei commenti di questo articolo.